Intervista al CIO di Assenagon: "Mentre gli Stati Uniti seguono un percorso di austerità, l'Europa stimola l'economia"

Le strategie market-neutral o long-short ci aiutano a sfruttare in modo mirato le opportunità senza aumentare inutilmente il rischio di mercato. L'uso mirato di derivati ci consente di gestire attivamente i rischi, ad esempio attraverso operazioni di copertura o posizioni di valore relativo.
Assenagon ha aumentato le sue allocazioni azionarie nei mandati conservativi da meno del 30% a oltre il 40% e detiene quasi due terzi del capitale in strategie bilanciate. Quali indicatori e modelli di rischio supportano questa tendenza?
Romig: La decisione di allocazione è presa senza vincoli di benchmark e si basa su un approccio analitico interno sviluppato e costantemente perfezionato nel corso degli anni. Combiniamo fattori macroeconomici, dati di sentiment, analisi di posizionamento e criteri di valutazione fondamentali. Sebbene il contesto macroeconomico rimanga difficile, gli indicatori relativi al sentiment e al posizionamento hanno fornito segnali di ingresso.

A quanto ammonteranno probabilmente queste allocazioni alla fine dell'anno?
Romig: A causa delle molteplici incertezze, è impossibile fare una dichiarazione affidabile sull'allocazione target entro la fine dell'anno. La nostra strategia si basa sul fatto che le allocazioni non siano pianificate in modo statico, ma siano costantemente adattate agli eventi attuali, sulla base dei dati di mercato e delle valutazioni del rischio.
Lei ha posto maggiore enfasi sull'Europa. Quali sviluppi politici o riforme specifiche in questi Paesi ritiene cruciali per giustificare questo ottimismo?
Romig: Le nostre posizioni europee si basano sulle valutazioni attualmente più interessanti dell'Europa rispetto agli Stati Uniti, sulla significativa riluttanza degli investitori nei confronti dell'Europa che ha prevalso fino a poco tempo fa e sul crescente miglioramento dello slancio politico. Mentre l'Europa sta attualmente stimolando l'economia, gli Stati Uniti sono ancora più orientati verso un percorso di austerità, come ha dimostrato l'istituzione del Dipartimento per l'Efficienza Governativa, o DOGE in breve.
Sottolinea che, con i giusti investimenti, anche i mercati ribassisti possono portare a rendimenti superiori alla media. Quali esempi specifici ha in mente?
Romig: Storicamente, gli investimenti effettuati durante i periodi ribassisti, ovvero dopo aver raggiunto la soglia del -20%, hanno mostrato rendimenti superiori alla media, soprattutto a 3, 5 e 10 anni, con rendimenti mediani fino al 111% dopo 10 anni. Questi dati sottolineano che gli investimenti anticiclici offrono interessanti opportunità di ingresso a lungo termine durante i periodi di stress.

Pressione inflazionistica e mancanza di disciplina fiscale: in che modo queste preoccupazioni macroeconomiche influiscono sulla vostra allocazione delle risorse?
Romig: L'inflazione e i problemi di debito stanno limitando l'attrattiva dei titoli di Stato tradizionali. Ci concentriamo invece su temi azionari e regioni con parametri di valutazione interessanti, scadenze brevi nel settore del reddito fisso e strategie derivate opportunistiche con rapporti rischio-rendimento asimmetrici.
Come si sta preparando Assenagon ad attutire eventi così imprevedibili nei suoi portafogli? Come si è comportata con il coronavirus e l'attacco russo all'Ucraina rispetto al mercato più ampio?
Romig: Purtroppo, non abbiamo nemmeno una sfera di cristallo. Grazie ai nostri canali di comunicazione e decisionali brevi, che non sono vincolati a lunghe formalità di comitato d'investimento, il nostro team elabora le informazioni molto rapidamente e, grazie ai gradi di libertà intrinseci della nostra strategia, è in grado di adattare prontamente il portafoglio alle mutevoli condizioni di mercato.
Come comunichi ai tuoi investitori con profili rischio-rendimento conservativi le opportunità di aggiustamenti tattici a breve termine per migliorare sicurezza e rendimento?
Romig: Con Assenagon Multi Asset Conservative, gestiamo un fondo conservativo con un profilo rischio-rendimento adeguato e lo comunichiamo chiaramente ai nostri investitori. Operiamo con flessibilità all'interno di questo quadro strategico, che si è dimostrato molto efficace negli ultimi anni, come dimostrano i numerosi premi ricevuti. Il grafico allegato illustra chiaramente la bassa volatilità del nostro fondo, offrendo al contempo rendimenti superiori alla media rispetto al suo gruppo di riferimento.

A proposito, come integri i fattori psicologici nella tua comunicazione e strategia di investimento? Questo può aiutarti a rafforzare la fiducia degli investitori ed evitare vendite dettate dal panico?
Romig: Teniamo sempre a mente gli interessi dei nostri clienti quando prendiamo decisioni di investimento. La nostra prassi di rivedere le decisioni con breve preavviso ci ha permesso di gestire con successo le crisi negli ultimi decenni. Questo si basa su un approccio disciplinato, decenni di esperienza e la fiducia reciproca all'interno del nostro team di gestione dei fondi. In passato, siamo riusciti a non deludere i nostri investitori, nemmeno in tempi di crisi. Abbiamo bisogno di questa fiducia e ci impegniamo costantemente a ripagarla.
Informazioni sull'intervistato:
Thomas Romig è Chief Investment Officer (CIO) Multi Asset presso Assenagon.
private-banking-magazin